E’ il cane per antonomasia. Per anni, in assoluto, la razza
più diffusa al mondo. Deve la sua notorietà alle immense qualità caratteriali
nonché alla sua bellezza che tanto ci ricorda il lupo. Vista la sua versatilità
e il senso di missione ha coperto i più svariati compiti ereditando a pieno
merito il la funzione dei primi lupi addomesticati dall’uomo dei quali però ha
amplificato tutte le qualità.
Il
lavoro, nel senso più nobile della parola, è quindi ciò in cui si identifica il
Pastore Tedesco ed è parte imprescindibile del suo carattere. La sua necessità
principale è di condividere con il proprio compagno umano più esperienze
possibili, di sentirsi utile e di avere chiaro il suo compito in seno alla
famiglia.
Essendo
un cane dinamico e di grossa taglia ha si bisogno di spazio ma non illudiamoci
di appagarlo fornendogli un giardino, per quanto grande, dove possa correre
libero. Questo cane ha necessità di scoprire, ogni giorno, qualcosa di nuovo e
motivante che lo faccia sentire fiero di essere apprezzato non solo per quello
che è ma anche per quello che è capace di fare.
E’
molto importante impostare da subito una buona educazione di base che deve
essere quanto più possibile condotta in maniera calma incentivando il cane a
riflettere prima di agire. E’ facile, date le grandi performance di cui è
capace, ritrovarsi con un cane molto reattivo che potrebbe mettere a dura prova
la nostra pazienza con la sua smania di voler fare.
Per
mettere il Pastore Tedesco nelle condizioni ottimali per essere un cane
tranquillo oltre che obbediente e facilmente gestibile dobbiamo quindi partire
dal nostro stato d’animo, sempre disponibile e paziente ma anche molto
determinato. Dobbiamo essere dei leader volenterosi (almeno quanto lui) che
hanno voglia di organizzare tante attività con il proprio cane.
In un
calendario mensile di lavoro dovremmo sempre prevedere come minimo (per un cane
adulto):
1.
Uscita di socializzazione (area per cani liberi
o incontro e gioco con “amici”).
2.
Lunga passeggiata in un posto tranquillo, da
soli noi e lui.
3.
Sessioni di educazione (almeno una volta alla
settimana).
4.
Uscita in un posto nuovo (campagna, montagna,
mare)
5.
Uscita in un posto nuovo (Centro città,
stazione, mercato)
6.
Sessioni lunghe di gioco, palline o altro
(almeno una volta alla settimana)
7.
Sessione di ricerca oggetti.
8.
Sessione di ricerca persona (semplicemente vi
nascondete intanto che qualcuno tiene il cane e poi assieme vi vengono a
cercare)
Per un
cane giovane la necessità di attività è ancora maggiore come pure la
possibilità di fare molte esperienza. L’attenzione, come già detto, deve essere
posta alla stimolazione positiva sempre diretta ad incentivare le sue reazioni
calme e riflessive.
TEST:
1.
Qual è l’andatura tipica del P.T.:
a.
Trotto.
b.
Galoppo.
c.
Passo.
d.
Nessuna.
2.
Come definiresti il carattere del tuo P.T.:
a.
Aggressivo.
b.
Diffidente.
c.
Intraprendente.
d.
Indipendente.
3.
Comunicare con un P.T. vuol dire essere:
a.
Determinati.
b.
Chiari.
c.
Incisivi
d.
Elastici.
4.
Fisicamente il P.T. è:
a.
Forte.
b.
Nerboruto.
c.
Fragile.
d.
Normale.
5.
Se lasciate il vostro P.T. libero in campagna:
a.
Piangerà tutto il tempo.
b.
Sarà molto interessato agli odori.
c.
Scapperà via.
d.
Vi starà sempre appiccicato.
6.
Qual è il paese di origine del P.T.?:
a.
Olanda.
b.
Francia.
c.
Italia.
d.
Germania.
7.
Quali di questi tipi di colore non è previsto
nel P.T.?:
a.
Focato.
b.
Bianco.
c.
Nero.
d.
Grigio.
8.
Qual è il peso massimo ideale per un P.T.:
a.
35 kg
b.
43 kg
c.
46 kg
d.
40 kg.
9.
Nei giochi il P.T. è:
a.
Pestifero.
b.
Entusiasta.
c.
Indifferente.
d.
Interessato.
10.
Quale di questi atteggiamenti dobbiamo evitare
con un P.T.:
a.
Chiarezza.
b.
Incoerenza.
c.
Collaborazione.
d.
Fermezza.
11.
Quale di queste caratteristiche NON dovrebbe avere un P.T.:
a.
Predatorietà.
b.
Autonomia.
c.
Vigilanza.
d.
Pigrizia.
12.
Qual è l’altezza massima al garrese per un P.T.:
a.
68.
b.
63.
c.
61.
d.
65.
13.
Le orecchie del P.T. possono essere:
a.
Pendenti.
b.
Tagliate.
c.
Erette.
d.
Tutti i modi.
14.
Se un P.T. non mangia le sue crocchette quale
deve essere il nostro comportamento?:
a.
Gliele lasciamo lì finché non mangia.
b.
Aggiungiamo della carne.
c.
Facciamo finta di mangiarle noi.
d.
Dopo venti minuti portiamo via la ciotola.
15.
Se non risponde al richiamo e scappa via:
a.
Lo sgridiamo e lo minacciamo pronunciando il suo
nome in maniera molto dura.
b.
Lo inseguiamo e quando riusciamo a recuperarlo
lo puniamo.
c.
Ci giriamo dalla parte opposta e la prossima
volta poniamo più attenzione su dove liberarlo.
d.
Cerchiamo in tutti modi di comprare la sua
attenzione proponendogli del cibo o dei giochi ma quando arriva non glieli
diamo.
RISPOSTE:
1.
Trotto.
2.
Intraprendente.
3.
Chiari.
4.
Forte.
5.
Sarà molto interessato agli odori.
6.
Germania.
7.
Bianco.
8.
40 Kg.
9.
Entusiasta.
10.
Incoerenza.
11.
Pigrizia.
12.
65.
13.
Erette.
14.
Dopo venti minuti portiamo via la ciotola.
15.
Ci giriamo dalla parte opposta e la prossima
volta poniamo più attenzione su dove liberarlo.