foto Nick Lo Cicero (Flikr reative Commons)
Ciao Ezio,
ti scrivo per aggiornarti sui miglioramenti di Yoshi nei suoi lunghi momenti di solitudine.
ti scrivo per aggiornarti sui miglioramenti di Yoshi nei suoi lunghi momenti di solitudine.
L'ultima volta che ti ho scritto, il 5 ottobre, sembrava che la situazione fosse ottimale.
Abbaiava ormai pochissimo.
Non abbaiava tutto il giorno, ma alternava momenti di tranquillità ad intere mezz'ore di abbaio prolungato e disperato (essendo un beagle più che abbaiare vocalizza ululati di diverso tipo).
Anche in giro non era per niente tranquillo, già al mattino tirava come un matto e sembrava avere l'argento vivo addosso.
Il culmine era stato il venerdì. Ho pensato alle varie cause che potevano aberlo destabilizzato, ma nulla. Noi ci comportavamo sempre nello stesso modo.
L'unica spiegazione a cui sono giunta, dopo un'intera giornata di rilfessioni, era che la pastiglia facesse una specie di effetto paradosso.
Appena preso gli davamo lo Zylkene, ma passate un paio di settimane nelle quali sembrava avere un effetto tranquillizante, avevo notato che avevano cominciato ad agitarlo.
So che sembra una cosa folle (nel bugiardino non è segnalato nulla di simile), ma una volta tolta la pastiglia Yoshi si è tranquiliizzato.
Il veterinario ci ha dato in alternativa Anxitane S.
Memore di ciò che era accaduto con Zylkene e vista la ricaduta da ansia ho deciso di sospendere Anxitane.
Beh, tempo un giorno e Yoshi si è calmato.
Dopo il venerdì tragico non gli ho più dato la pastiglia.
E la situazione è migliorata giorno dopo giorno.
Negli ultimi 10 giorni lavorativi, il grafico mostra al massimo 20 minuti di abbaio non continuativi in un lasso di tempo che va dalle 9 alle 10 ore.
YOSHY
A contribuire a questi miglioramenti concorre sicuramente il fatto che ormai viene quotidianamente lasciato libero dal giogo del guinzaglio.
Superate le mie paure che scappasse, abbiamo cominciato a liberarlo nei prati vicino casa.
Lui si diverte un sacco perchè può annusare come un pazzo, gironzolare, correre e sfogarsi.
Certo, non è il cane che sta a due metri dal padrone e lo segue qualsiasi cosa faccia, ma più che altro il tipo che gironzola seguendo qualsiasi traccia olfattiva senza però mai perderci di vista.
Domenica scorsa siamo andati ad esplorare un posto nuovo, lui è stato libero per circa due ore nelle quali ha mappato tutta la zona mentre noi stavamo placidamente seduti in mezzo al prato.
Vedevamo il codino agitarsi nell'erba alta e, ad intervalli regolari, il muso alzato a controllare se ci fossimo ancora.
Appena ci allontanavamo, lui si avvicinava trotterellando.
Io per sicurezza esco sempre armata di croccantini o prelibatezze varie per invogliarlo a tornare.
Ora smetto di assillarti con racconti vari e riassumo i nostri comportamenti per abituarlo a stare solo.
- Disabituarlo a stare sempre con noi. Quando siamo in casa nei week-end ogni tanto lo chiudiamo per una decina di minuti in una stanza diversa da quella in cui siamo. Oppure non gli permettiamo di seguirci ovunque. Quando apriamo la porta e lo vediamo tranquillo e rilassato, lo riempiamo di complimenti e cocccole. Al contrario se piange, gratta la porta, abbaia, viene ignorato.
- Premiamo ogni comportamento positivo. Se è tranquillo nella sua cuccia, lo coccoliamo. Se pretende troppe attenzoni lo ignoriamo e lo premiamo quando si calma e si rilassa.
- Si gioca solo su nostra iniziativa. E semttiamo sempre prima che lui si annoi.
- Alcuni giochi (Kong, Palla dispensatrice di croccantini, ossa in pelle di bufalo, miei jeans vecchi) gli vengono dati solo quando usciamo. Mai quando siamo a casa.
- Prima di uscire e al rientro viene ignorato. Quando si tranquillizza tanti complimenti e coccole.
- La sera, dopo che è stato tanto da solo, anche se siamo stanchi e abbiamo altro da fare gli dedichiamo del tempo. Coccole, giochi, spazzolatura del pelo (che lui adora), passeggiate.
Sono tutte cose che sicuramente già conosci e che tutti possono fare facilmente.
Certo, il miracolo non esiste.
L'essenziale è la pazienza e spesso non è facile.
Io mi sono fatta prendere da diversi momenti di sconforto, soprattutto quando rientrando dal lavoro trovavo i vicini sulle scale ad aspettarmi perchè Yoshi abbaiava o abbatteva le sedie in cucina e così via.
Continuiamo a registrarlo. Il programma che usiamo si chiama audacity ed è scaricabile gratuitamente online. E' facilissimo da usare, permette ovviamente di riascoltare quanto registrato, di selezionare la parte desiderata, e di valutare con precisione i minuti di vocalizzi.
http://audacity.sourceforge. net/?lang=it
Solitamente Yoshi esce tre volte al giorno (nei fine settimana di più) la mattina per una ventina di minuti, quando rientro dal lavoro per circa mezz'ora ed un'altra mezz'ora dopo cena.
Continuiamo a registrarlo. Il programma che usiamo si chiama audacity ed è scaricabile gratuitamente online. E' facilissimo da usare, permette ovviamente di riascoltare quanto registrato, di selezionare la parte desiderata, e di valutare con precisione i minuti di vocalizzi.
http://audacity.sourceforge.
Solitamente Yoshi esce tre volte al giorno (nei fine settimana di più) la mattina per una ventina di minuti, quando rientro dal lavoro per circa mezz'ora ed un'altra mezz'ora dopo cena.
Dopo il lavoro e dopo cena libero dal guinzaglio.
Il sabato abbiamo il corso di addestramento che lui adora.
Gli permette di stare a contatto con altri cani e di sfogarsi un po'.
Ah, ultimamente prima di uscire gli lasciamo dei piccoli regali, non tutti i giorni però.
Ah, ultimamente prima di uscire gli lasciamo dei piccoli regali, non tutti i giorni però.
Di solito sono pane secco oppure verdure (carote, finocchi... tutte cose che gli piacciono e che impiega un po' di tempo a mangiare).
Non so se i nostri comportamenti possono essere utili o meno per altri.
Non so se i nostri comportamenti possono essere utili o meno per altri.
Con noi stanno funzionando.
Vedremo come procede.
Ne approfitto per farti i complimenti per il blog.
Ti leggo sempre con piacere.
A presto
Cristina alias Poschina80
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Ciao Cristina,
FANTASTICOOOOO!!!!!
Che bello leggere queste righe!
Sicuramente la vostra esperienza sarà di aiuto a moltissime persone, non so se lo sai ma le numerose visite giornaliere mi fanno essere sempre ai primi posti sui motori di ricerca e parecchie persone che arrivano sul blog o che mi scrivono hanno lo stesso problema che avevate voi.
Voi lo avete affrontato e risolto in maniera esemplare.
L'amore non basta per educare un cane alla convivenza con gli esseri umani, ci vuole anche la conoscenza e naturalmente tanta pazienza e un po' di sacrificio.
Ammiro molto il fatto che abbiate eliminato i farmaci consigliati dal veterinario.
I farmaci lavorano sul sintomo e, come succede per noi esseri umani e i nostri farmaci, lavorare solo sul sintomo può provocare problemi ancora maggiori.
Siete stati bravissimi.
Tutti noi vorremmo poter stare tutto il giorno con i nostri animali ma purtroppo solo pochi fortunati se lo possono permettere e così anche i nostri cani si devono abituare alla solitudine.
Se tutti i cani avessero dei padroni coscienziosi, responsabili ed evoluti come voi potrebbero avere una vita più serena ed appagante.
Il consiglio che mi sento di dare a tutti, oltre a quello di seguire questo blog naturalmente, è di guardare questo videocorso di addestramento cani che può davvero essere un'utile risorsa.
Grazie mille per la tua testimonianza.
A presto!
ezio(@) addestramento-del-cane.com